sabato 6 novembre 2010

Le lacrime d’oro degli alberi.
The trees can hear you if you talk to them.

Che cazzo ne sapete voi delle lacrime d’oro degli alberi sul viale, delle loro grida fatte di muschio e buio. Che ne sapete voi di quanto un solo soffio di vento possa fare male. Cazzo ne sapete voi di quanto sia duro il cemento in cui affondano le radici, di quanto sia crudele il viale. Che ne sapete voi di quanto faccia male un soffio di vento.


Quante foglie ha un albero, voi lo sapete? Lastricano i viali nei miei sogni occasionali. Quanto muschio su questo cuore esposto a nord! Quante rughe ha la corteccia di un albero, voi lo sapete? Ruvidità su cui passerei le labbra per ore, in uno dei miei giorni feriali. Quanto muschio sui miei sospiri esposti a nord!
Gli alberi posso sentirvi, se parlate con loro, siete voi che non potete sentirli.
Sotto il palmo della mano, quel velluto verde e marrone mi fa tremare.


Che cazzo ne sapete voi delle speranze e delle preghiere che ogni ramo rivolge al cielo. Che ne sapete voi di quanto un solo soffio di vento possa fare male. Cazzo ne sapete voi della fecondità delle formiche che si annidano in loro. Che ne sapete voi di quanto faccia male un soffio di vento.
Cazzo ne sapete voi di quanto la stabilità possa fare male.
Quanto muschio su questa certezza esposta a nord!

1 commento:

  1. è vero, non sappiamo un cazzo.....ci basterebbe saper qualcosa di noi stessi.

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